Essere un exchange student non è facile. Dicono che devi partire con zero aspettative, perché non si sa mai quello che potrebbe succedere e, nonostante sia quasi impossibile, sarebbe la cosa più giusta da fare. Prima ancora di ricevere la famiglia, non nego che avevo un sacco di aspettative; pensavo che sarei finita in una cittadina grande, in uno stato in cui non fa quasi mai freddo, con una scuola enorme e così via. Ovviamente, mi è capitato tutto il contrario; inizialmente finita in Minnesota, in un paesino con poco più di mille abitanti, scuola minuscola e freddo devastante d'inverno. Dopo aver conosciuto la mia host family, ammetto che mi sono ricreduta. Ma non finisce qua.
Sono partita il 9 agosto e, dopo tre giorni magnifici passati a New York (magari scriverò un altro post a proposito), il 12 agosto sono arrivata dalla mia host family. I primi giorni sono stati terribili...Mi mancava da morire la mia famiglia e mi annoiavo un sacco perché la scuola non l'avrei iniziata fino al 28 agosto. Poi siamo andati in Nebraska, io, la mia host mum, host sister ed altre due ragazze a vedere l'eclissi totale ed è stato  uno spettacolo mozzafiato. Ma col passare del tempo, sentivo che c'era qualcosa che non andava...per motivi che non sto qua a dirvi, dopo tre settimane passate lì, il cambio di famiglia è toccato pure a me.
Non avrei mai immaginato che mi sarebbe capitato e non nego che un po' mi è dispiaciuto siccome facevo parte della squadra di cross country e stavo legando un sacco con loro...Quindi, il 29 di agosto, la mia rappresentante locale mi ha portato fuori a cena per parlare della situazione e mi ha detto che se volevo, già quella sera potevo andarmene e starmene da lei, così il pomeriggio dopo mi avrebbe portato dalla mia nuova host family. Io ho accettato. E credo che scelta migliore non avrei potuto fare. Ora mi trovo in South Dakota, in un paesino leggermente più grande con circa 3000 abitanti ed ho iniziato tutto da capo il 30 agosto, nuova scuola, nuovi amici e più felice di così non posso essere. Mi trovo benissimo, sono davvero felice.
La mia nuova host family è composta da host mum, host dad ed ho ben tre host sisters! Una della mia età, una ha 13 anni ed una di 9 anni. Sto legando davvero tanto con loro.
A scuola mi trovo benissimo, sto facendo un sacco di nuove amicizie.
Una cosa l'ho imparata: non importa quanto sia grande la città o la scuola, è come ti trovi con la famiglia e con le persone del posto che conta.
Sono successe tantissime cose in poco più di un mese qua e non vedo l'ora di raccontarvele!
Il prossimo post credo che sarà a proposito della scuola e del famoso homecoming, dove mi sono divertita tantissimo.
Appena ho un po' di tempo, cercherò di farmi viva, spero di riuscire a condividere qualcos'altro domani, visto che non ho scuola!

E dopo mesi di attesa, l'host family è finalmente arrivata!
Il mese scorso, più precisamente il 30 marzo,  la mia tutor mi ha chiamato per informarmi e non mi sembrava vero. 
Lo so, è passato un mese da quando me l'hanno assegnata, ma non ho avuto tempo per scrivere.
Passando a cose più importanti...dove andrò? In Minnesota!
Sinceramente all'inizio ero un po' scombussolata quando mi hanno dato la notizia perché non avrei mai immaginato di finire proprio in Minnesota. Non dico di esserci rimasta male però, insomma...non me lo aspettavo.
Il paesino in cui vivrò io si chiama Dawson ed ha circa 1400 abitanti. La mia host family è composta dalla mamma Toni, dal figlio Dorian che ha la mia età e dalla figlia Allyssa che ha un anno in meno di  me. Hanno anche due cagnolini carinissimi ahaha. Proprio ieri sera ho fatto la videochiamata con loro e sono troppo simpatici, soprattutto la mamma. Mi hanno fatto vedere la casa ed è proprio la tipica americana. Mi hanno anche detto che se dovessi arrivare prima del 20 agosto, andrei con loro in Nebraska per vedere l'Eclissi Totale e spero davvero di partire prima perché mi piacerebbe un sacco vederla!
Tutto sommato, sono davvero felice, con la ragazza Allyssa parlo circa da un mesetto su snapchat ed è davvero simpaticissima, sono sicura che mi troverò davvero bene in quella famiglia!
Onestamente ultimamente ero un po' giù, avevo paura di non aver fatto la scelta giusta, ero demoralizzata, ma ora sono più entusiasta che mai e non vedo l'ora di partire!
E niente, per ora è tutto, tra pochissimo ci sarà l'orientation a Caorle insieme agli altri exchange student e sono parecchio emozionata.
Quando tornerò, vi racconterò tutto,
al prossimo post!

In quest'ultimo periodo continuo a pensare che tra qualche mese sarò su un aereo diretto per non so quale città degli Stati Uniti, dove il mio sogno si realizzerà.
Non vedo l'ora, sono davvero emozionata. Ora mi tocca aspettare di ricevere la mia host family e quindi di sapere anche in che paese finirò e sono davvero curiosa come d'altronde ogni exchange student .
Comunque, settimana scorsa mi è arrivata un'email dalla Wep e non nego che speravo mi avessero già trovato la famiglia ospitante, ma in verità mi hanno comunicato le date dell'Orientation Wep!
Non ricordo se già ve ne avevo parlato, in caso contrario, vi spiego brevemente in cosa consiste.
Dal 12 al 14 maggio tutti gli exchange student che partiranno con Wep la prossima estate, sono invitati a Caorle, per un 'orientation' in preparazione alla partenza. Ci saranno degli ex-exchange student che condivideranno la loro esperienza ed insieme agli altri ed allo staff Wep, verranno affrontati i temi più importanti della nostra futura esperienza.
Ho visto il video dell'orientation di quest'anno e mi è sembrata una cosa troppo carina, non vedo l'ora che arrivi maggio per questo!
Vi lascio qui il video se siete curiosi di vederlo > Orientation 2016 WEP.

Questo è tutto, spero che abbiate passato un bel Natale e vi auguro un buon anno nuovo!
Al prossimo post.

E dopo più di mese di assenza, eccomi qua con due news!
Vi chiedo scusa se durante il mese di novembre non ho scritto niente, ma la verità è che non è successo niente di interessante.
Ora sono tornata ed ho un paio di cose da raccontarvi.
La prima è che, dopo una lingua riflessione, ho deciso di cambiare la durata del mio soggiorno all'estero quindi trascorrerò solo sei mesi negli Stati Uniti; perché questa decisione? ora vi spiego:
la mia paura più grande è quella di tornare e non riuscire a recuperare tutte le materie, soprattutto le lingue. Facendo un linguistico, dal triennio si inizia a studiare la letteratura di ogni lingua (ovviamente non in italiano) ed ho davvero paura di non riuscire a recuperare tutto. Io come lingue studio inglese, spagnolo e russo e quest'ultima è quella che più mi spaventa da recuperare. Immaginate recuperare il programmo di un anno intero di letteratura russa in russo...ho detto tutto ahaha. La mia scuola già mi aveva detto di non preoccuparmi e che mi avrebbero aiutato semplificandomi il programma per i miei mesi per aiutarmi a recuperare le materie più facilmente, ma ammetto di non essere una persona molto costante e non vorrei che diventasse troppo pesante.
Poi, seconda news:
mi hanno finalmente trovato l'associazione partner americana!!
Si chiama International Student Exchange, abbreviato in ISE; per chi non lo sapesse, l'associazione partner americana è un'associazione alla quale la Wep si appoggia per organizzare il soggiorno all'estero.

I documenti in più che mi hanno richiesto sono pochissimi, devo firmare un contratto, fare un vaccino che non avevo fatto e caricare sul virtual folder il mio certificato di nascita. Ho già fatto tutto, mi manca solo il vaccino che però farò tra dieci giorni.
Ciò significa che il prossimo step sarò quello di trovarmi una famiglia ospitante e non potete capire la mia felicità! Sono davvero impaziente di venire a sapere della mia destinazione finale, ma purtroppo mi tocca aspettare...

Ora vi lascio, spero di farmi sentire presto con altre novità, al prossimo post!

Ancora non mi sembra vero, ma finalmente mi hanno corretto il wep book!
Se devo essere sincera, pensavo che ci mettessero molto più tempo, visto che ho letto diversi blog di altri weppini dove dicevano che ci avevano messo 3/4 settimane a correggerlo, invece il mio è stato corretto in soli 6 giorni! Sono davvero felice, va bene praticamente tutto, devo solo fare ancora un paio di vaccinazioni, il test della tubercolosi e caricare la foto del nuovo passaporto, poiché tra poco mi scade. Oltre al fatto che mi sono ufficialmente liberata del wep book, e ciò è un sollievo, sapete cosa succede adesso? La Wep è ufficialmente alla ricerca della associazione partner americana e della famiglia ospitante!! Sono davvero entusiasta di ciò, uno dei miei più grandi sogni si sta realizzando e non mi sembra ancora vero. Ovviamente non sarà una cosa immediata, ci vorranno mesi prima che io riesca a trovare una famiglia ospitante e questa attesa sarà abbastanza snervante (anche perché io sono una persona abbastanza impaziente), ma fa niente, mi tocca aspettare ahaha. Non faccio altro che pensare che l'anno prossimo sarò da qualche parte negli Stati Uniti a festeggiare Halloween che, per chi non lo sapesse, è una festa che gli americani amano festeggiare. 
Mi sembra ieri di aver fatto il colloquio informativo con la Wep ed ora eccomi qui, ufficialmente una exchange student in attesa della sua famiglia ospitante e dell'associazione partner americana.
Appena ci saranno altre novità (spero presto), mi farò sentire.
Al prossimo post!!

E dopo due settimane, rieccomi qua!

Oggi volevo parlarvi del tanto temuto Wep Book.
Cos'è il Wep Book?
E' un dossier diviso in 15 step, che deve essere compilato in 3 settimane. A me l'email di accettazione al programma all'estero è arrivata il 30 settembre, quindi dovevo consegnare tutto entro e non oltre il 20 ottobre. Adesso vi spiegherò come è suddiviso e vi darò anche un paio di consigli.


Step 1) è lo step più semplice dove sono richiesti dati personali, della tua famiglia e della scuola ed anche delle foto, tutto qua.
Step 2) bisogna rispondere ad un questionario su di sé con domande che riguardano la tua famiglia, i tuoi hobby, la scuola e le tue materie preferite ed anche domande sul soggiorno all'estero.
Step 3) in questo step vi verrà richiesto di scrivere una lettera in cui vi presentate, parlate dei vostri interessi, della vostra famiglia, dove vivete e cose così e bisogna scrivere almeno 500 parole. Mi raccomando, non sottolineate troppo i vostri difetti! 
Step 4) in questo step invece saranno i vostri genitori a dover scrivere una lettera in cui parlano di voi.
Step 5) dovrete scaricare e stampare un foglio che dovrete poi portare alla vostra scuola. La segreteria dovrà compilarlo inserendo i voti dei primi due anni di liceo per poi far firmarlo dal preside. 
Step 6) anche in questo step dovrete scaricare e stampare un foglio, la teacher's reccomendation che in poche parole è un foglio che parla di voi, che dovrete consegnare ad un professore che non sia quello di inglese, che vi conosce, e dovrà compilarlo.
Step 7) questo foglio invece va consegnato alla prof. di inglese che dovrà segnare con una crocetta se la vostra comprehension, reading, writing e speaking è eccellente, buona o nella media e dovrà anche scrivere un breve testo in cui vi descrive.
Step 8/9/10) in questi step dovrete stampare dei fogli che parlano della vostra salute, se avete allergie, se avete patologie particolari o cose del genere e dovranno essere compilati dal vostro medico di famiglia.
Step 11) questo step racchiude gli ultimi cinque step e praticamente ci sono 5 documenti che dovete stampare, firmare sia voi che i vostri genitori per poi ricaricarli sul wep book.

E questo è com'è composto il wep book! 
Piccolo consiglio: partite dai documenti medici e della scuola, sono quelli che mi hanno fatto disperare di più quindi appena ricevete l'email di accettazione al programma, come prima cosa portate i documenti scolastici a scuola e chiamate subito il medico, così non rischiate di consegnare in ritardo il dossier.
E con questo, chiudo qui il post. Io ho consegnato il wep book in tempo, il 20 ottobre, ed adesso sto aspettando con ansia che me lo correggano.
Spero che il post vi sia stato utile e niente, appena ci saranno novità mi farò viva, al prossimo post!  

Buonasera a tutti!
Finalmente sono riuscita a trovare del tempo per scrivere questo post. Ho avuto una settimana abbastanza impegnativa a causa della scuola ed anche a causa della compilazione del wep book poiché ci sono stati un paio di problemi col mio medico (che deve firmare tre fogli che poi dovrò caricare nel wep book). Adesso volevo parlarvi del colloquio di selezione e poi vi parlerò del wep book e di ciò che mi è successo! Fortunatamente abbiamo risolto tutto e meno male perché stavo andando nel panico ahaha.

Allora, iniziamo. Come già vi ho detto nel post precedente, sono andata al colloquio informativo verso metà settembre e siccome sia a me che ad entrambi i miei genitori è piaciuta molto la Wep, mi sono iscritta subito al colloquio di selezione. Quando ci si iscrive, arriva un'email in cui dovete confermare la presenza al colloquio e dopo aver confermato tutto, vi invieranno un'altra email con delle istruzioni. In poche parole, dovete semplicemente completare lo step 1 del Wep Book e stampare l'autorizzazione per partecipare al colloquio di selezione da far firmare ai genitori e la scheda genitori e questi due documenti sono da portare al colloquio, altrimenti NON potrete farlo, quindi ricordatevi di portarli!

Il colloquio di selezione l'ho fatto il 24 settembre all'ufficio Wep di Milano. Mio papà mi ha accompagnato fino all'ufficio e poi sono entrata da sola perché i genitori non possono entrare con te. Appena sono arrivata, una ragazza mi ha fatto accomodare e mi ha portato una scheda su di me da compilare che poi verrà discussa insieme alla psicologa. E' divisa in tre parti, se non ricordo male: nella prima devi semplicemente segnare con una X gli aggettivi che più ti descrivono e se devo essere sincera, non sapevo il significato di circa un quarto di quegli aggettivi, ma dettagli ahaha, nella seconda parte devi descriverti in terza persona e nella terza devi segnare le tue preferenze sulla tua esperienza all'estero; anche se non determineranno del tutto la tua destinazione finale, serve solo per capire quanto tu possa adattarti in certe circostanze. E' abbastanza veloce da compilare, ti danno circa 20 minuti, ma si riesce a fare anche in meno tempo. 

Poi mi hanno fatto fare il test scritto d'inglese, l' ELTIS. Modestia a parte, io sono abbastanza brava in inglese, quest'anno ho fatto il PET ed ho preso il B2 e quindi non ero preoccupata per il test scritto e per la conversazione in lingua, però ammetto che quando me l'hanno dato ed hanno cominciato a spiegarmi come funzionava, l'ansia si è fatta sentire però vi assicuro che non è difficilissimo, pensavo molto peggio! Per completarlo tutto, ti danno circa 90 minuti se non sbaglio. E' suddiviso in tre parti, in una parte ci sono delle frasi e tu devi completarle con la parola più adeguata. Secondo me questa parte è stata quella un po' più 'difficile' perché non conoscevo tutti i termini, quindi andavo ad esclusione certe volte. Poi c'è la listening dove praticamente devi ascoltare delle conversazioni tra uno studente ed un insegnante e poi segnare con una X ciò che hanno detto durante la conversazione, ma è facile a parer mio quindi tranquilli, e poi vi faranno sentire una persona che detta tipo delle frazioni, delle temperature e cose così e voi dovete segnare l'opzione che ritenete giusta. Nell'ultima parte, ovvero la reading, vi vengono dati tre testi con le relative domande e credo che questa sia la parte più facile del test.

Dopo l'ELTIS, sono stata chiamata nell'ufficio della psicologa. Come già vi ho detto, discuterete della scheda che vi faranno compilare appena arrivate e preparatevi perché vi chiederà un sacco di domande del tipo 'perché hai scritto nella scheda che sei una persona insicura?perché hai scritto che sei una persona determinata? perché vuoi andare in America? perché vuoi fare un anno e non un semestre?' quindi preparatevi. Onestamente non pensavo fosse andato benissimo il colloquio con la psicologa perché le ho detto che ho avuto un periodo in cui ero indecisa se fare l'anno o solo un semestre e la cosa l'ha lasciata 'perplessa', infatti sono uscita demoralizzata dal suo ufficio...dopo qualche minuto mi ha chiamato la signorina con la quale avrei svolto il colloquio in inglese. Mi ha fatto domande molto semplici tipo 'come ti chiami? che scuola fai?cosa ti aspetti dal tuo soggiorno all'estero? cosa ti aspetti dalla tua famiglia ospitante?perché vuoi andare in America?' e cose così. Tranquilli che non sono cose molto difficili e la signorina fa di tutto per farvi sentire a vostro agio. Il colloquio in lingua non è durato molto, è volato rispetto a quello con la psicologa che sembrava non finisse più... Io ho finito tutto in due ore e mezza circa, forse anche meno.
E niente, questo è stato il mio colloquio di selezione! Spero di non avervi annoiato ahaha.
Nel prossimo post parlerò del Wep Book, spero di riuscire a scriverlo nel fine settimana.
Al prossimo post!