#2 Colloquio di selezione.





Buonasera a tutti!
Finalmente sono riuscita a trovare del tempo per scrivere questo post. Ho avuto una settimana abbastanza impegnativa a causa della scuola ed anche a causa della compilazione del wep book poiché ci sono stati un paio di problemi col mio medico (che deve firmare tre fogli che poi dovrò caricare nel wep book). Adesso volevo parlarvi del colloquio di selezione e poi vi parlerò del wep book e di ciò che mi è successo! Fortunatamente abbiamo risolto tutto e meno male perché stavo andando nel panico ahaha.

Allora, iniziamo. Come già vi ho detto nel post precedente, sono andata al colloquio informativo verso metà settembre e siccome sia a me che ad entrambi i miei genitori è piaciuta molto la Wep, mi sono iscritta subito al colloquio di selezione. Quando ci si iscrive, arriva un'email in cui dovete confermare la presenza al colloquio e dopo aver confermato tutto, vi invieranno un'altra email con delle istruzioni. In poche parole, dovete semplicemente completare lo step 1 del Wep Book e stampare l'autorizzazione per partecipare al colloquio di selezione da far firmare ai genitori e la scheda genitori e questi due documenti sono da portare al colloquio, altrimenti NON potrete farlo, quindi ricordatevi di portarli!

Il colloquio di selezione l'ho fatto il 24 settembre all'ufficio Wep di Milano. Mio papà mi ha accompagnato fino all'ufficio e poi sono entrata da sola perché i genitori non possono entrare con te. Appena sono arrivata, una ragazza mi ha fatto accomodare e mi ha portato una scheda su di me da compilare che poi verrà discussa insieme alla psicologa. E' divisa in tre parti, se non ricordo male: nella prima devi semplicemente segnare con una X gli aggettivi che più ti descrivono e se devo essere sincera, non sapevo il significato di circa un quarto di quegli aggettivi, ma dettagli ahaha, nella seconda parte devi descriverti in terza persona e nella terza devi segnare le tue preferenze sulla tua esperienza all'estero; anche se non determineranno del tutto la tua destinazione finale, serve solo per capire quanto tu possa adattarti in certe circostanze. E' abbastanza veloce da compilare, ti danno circa 20 minuti, ma si riesce a fare anche in meno tempo. 

Poi mi hanno fatto fare il test scritto d'inglese, l' ELTIS. Modestia a parte, io sono abbastanza brava in inglese, quest'anno ho fatto il PET ed ho preso il B2 e quindi non ero preoccupata per il test scritto e per la conversazione in lingua, però ammetto che quando me l'hanno dato ed hanno cominciato a spiegarmi come funzionava, l'ansia si è fatta sentire però vi assicuro che non è difficilissimo, pensavo molto peggio! Per completarlo tutto, ti danno circa 90 minuti se non sbaglio. E' suddiviso in tre parti, in una parte ci sono delle frasi e tu devi completarle con la parola più adeguata. Secondo me questa parte è stata quella un po' più 'difficile' perché non conoscevo tutti i termini, quindi andavo ad esclusione certe volte. Poi c'è la listening dove praticamente devi ascoltare delle conversazioni tra uno studente ed un insegnante e poi segnare con una X ciò che hanno detto durante la conversazione, ma è facile a parer mio quindi tranquilli, e poi vi faranno sentire una persona che detta tipo delle frazioni, delle temperature e cose così e voi dovete segnare l'opzione che ritenete giusta. Nell'ultima parte, ovvero la reading, vi vengono dati tre testi con le relative domande e credo che questa sia la parte più facile del test.

Dopo l'ELTIS, sono stata chiamata nell'ufficio della psicologa. Come già vi ho detto, discuterete della scheda che vi faranno compilare appena arrivate e preparatevi perché vi chiederà un sacco di domande del tipo 'perché hai scritto nella scheda che sei una persona insicura?perché hai scritto che sei una persona determinata? perché vuoi andare in America? perché vuoi fare un anno e non un semestre?' quindi preparatevi. Onestamente non pensavo fosse andato benissimo il colloquio con la psicologa perché le ho detto che ho avuto un periodo in cui ero indecisa se fare l'anno o solo un semestre e la cosa l'ha lasciata 'perplessa', infatti sono uscita demoralizzata dal suo ufficio...dopo qualche minuto mi ha chiamato la signorina con la quale avrei svolto il colloquio in inglese. Mi ha fatto domande molto semplici tipo 'come ti chiami? che scuola fai?cosa ti aspetti dal tuo soggiorno all'estero? cosa ti aspetti dalla tua famiglia ospitante?perché vuoi andare in America?' e cose così. Tranquilli che non sono cose molto difficili e la signorina fa di tutto per farvi sentire a vostro agio. Il colloquio in lingua non è durato molto, è volato rispetto a quello con la psicologa che sembrava non finisse più... Io ho finito tutto in due ore e mezza circa, forse anche meno.
E niente, questo è stato il mio colloquio di selezione! Spero di non avervi annoiato ahaha.
Nel prossimo post parlerò del Wep Book, spero di riuscire a scriverlo nel fine settimana.
Al prossimo post!

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2 commenti:

  1. Ciao Fra! sono l'altra Francesca del gruppo di exchange students, ti va bene se metto il nome del tuo blog nel mio?:)

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